Cos'è finzi contini?

I Finzi-Contini

La famiglia Finzi-Contini è una famiglia ebrea ferrarese dell'alta borghesia, protagonista del romanzo Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962). La loro vicenda, ambientata a Ferrara durante il periodo delle Leggi%20razziali fasciste, è emblematica delle difficoltà e delle tragedie che colpirono la comunità ebraica italiana.

  • Origini e posizione sociale: I Finzi-Contini rappresentano un'aristocrazia ebraica, benestante e integrata nella società ferrarese. Possiedono una vasta tenuta, il "giardino", che diventa un rifugio dorato, ma illusorio, dalla realtà sempre più minacciosa. La loro posizione sociale non li protegge, anzi, li rende un bersaglio più evidente.

  • Rapporto con il fascismo: Inizialmente, i Finzi-Contini sembrano illudersi di poter restare immuni alle persecuzioni%20razziali grazie alla loro ricchezza e al loro status. Questa illusione si infrange brutalmente con l'inasprirsi delle leggi.

  • Il giardino: Il "giardino" è un luogo simbolico, un'oasi di bellezza e spensieratezza che contrasta con l'atmosfera sempre più opprimente della città. Funziona come un microcosmo in cui i giovani, esclusi dalle attività sociali a causa delle leggi razziali, cercano di trovare un surrogato di normalità.

  • Personaggi principali:

    • Giorgio: Il protagonista e narratore del romanzo, ebreo ferrarese, amico di Alberto e Micòl Finzi-Contini.
    • Alberto: Figlio del professor Ermanno Finzi-Contini, fratello di Micòl. È malato e debole.
    • Micòl: Figlia del professor Ermanno Finzi-Contini, sorella di Alberto. Figura enigmatica e affascinante, con un rapporto complesso con Giorgio. Il suo comportamento ambiguo verso Giorgio è un elemento centrale del romanzo.
    • Professor Ermanno Finzi-Contini: Padre di Alberto e Micòl, rappresenta la figura paterna e il prestigio della famiglia.
  • La fine: La famiglia Finzi-Contini viene deportata nei campi%20di%20concentramento. La loro fine tragica simboleggia la distruzione di un mondo e la perdita dell'innocenza.